"Consiglierebbe la carriera di scrittore?" mi chiese uno degli studenti.
"Stai cercando di dire amenità?" gli chiesi.
"No, no parlo seriamente. Consiglierebbe la carriera di scrittore?"
"È lo scrivere che sceglie te e non tu lo scrivere."

Charles Bukowski

venerdì 18 maggio 2012

Naufraghi


Ci sono naufraghi che cercano la propria isola deserta in orizzontale. Scappando semplicemente. Sentono nelle orecchie quello stridere graffiante dei contemporanei e allungano le pieghe delle coperte, fra loro e il mondo. Fuggono via, fuggono in continuazione, scappano dai volti, dalle voci, dalle case, dalle strade, dai luoghi, dai discorsi, dalle incomprensioni, dalle risate, soprattutto dalle risate, più che dai sorrisi. Fuggono dalle parole, quei suoni lasciati cadere, lanciati, scagliati, vomitati, subiti. Cercano il silenzio, lontani, prima dalla propria lingua, poi una volta a galla nelle altre lingue, fuggono anche da queste. Fuggono da ogni comprensione, cercano il deserto, il proprio incomunicabile immenso deserto. Sembra che abbiano più fondo dentro in cui affogare, che nelle mille piazze, nei lunghi discorsi, negli infiniti suoni lasciati a macerare al sole. In fuga dalla parola, ognuna inutile per ogni deserto, ognuna equivoca ed assassina. Sono questi i naufraghi che diventano eremiti. Mettono chilometri dal mondo in orizzontale. Altri naufraghi invece, talmente disprezzano il mondo, che preferiscono scalarlo. Salirci sopra per poter rubare aria più pulita, per non doversi consumare di ossigeno putrido, tossito, respirato. Tanto vomitano la nausea per quelle voci ruttate, che presi da claustrofobia, cercano la luce e non gli resta altro che scalare, per poter guardare tutto dal di sopra, nel silenzio imbottito. Tranquillizzati, il loro respiro si fa più calmo, più regolare in vetta. Guardano quel postribolo dall'alto e da lì su - ovattati e senza rumori - quel degrado può apparire anche romantico, ma solo da lassù.

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mercoledì 9 maggio 2012

Recensioni Minime: Il corpo estraneo


Recensioni Minime
Il Corpo estraneo (Marco Montanaro) - Caratteri Mobili

Un uomo bagnato fradicio cammina nel fango e attraversa i corpi. Si masturba molto ma con poco successo.

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lunedì 7 maggio 2012

Recensioni Minime: L'apprendista libraio


L’apprendista libraio (Stefano Amato) - autoprodotto
Un ragazzo trentenne con le scarpe di tela, viene assunto in una libreria siracusana. Clienti fastidiosi e frustrati gli rendono la vita impossibile, ci resterà 5 anni con l’unico desiderio di licenziarsi. Fuori di lì sembra Bukowski, con meno alcool ma molte più donne. Il laissez-faire di lebowskiana memoria trova terreno fertile nella placida terra degli aranci.

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venerdì 4 maggio 2012

Recensioni Minime: Previsioni del tempo


recensioni minime
Previsioni del tempo (Wu Ming)  - Einaudi Editore

Un camion porta carcasse di maiali da Napoli a Bologna. Il camionista suda, guida, mangia e caca. L’altro pippa , spara e ingoia Malox. Qualcuno li insegue.

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Recensioni Minime


Così ho pensato - mentre leggevo - che potevo - per così dire - liofilizzarlo.
Un po' come quando, ti chiedono "Hai letto quel libro? Di che parla?"
Ecco io di solito cerco di ridurre il tutto in minimi termini.
So che la cosa potrebbe risultare alquanto fastidiosa, come dire di una Piramide che è una "costruzione egizia", ma di questi tempi barocchi è bene che qualcuno pensi ai dadi per brodo.
Premetto - ma perché poi - che non ho la benché minima pretesa letteraria tanto meno critica su nulla (sul nulla). 
Così non sapendo da quale libro partire ho deciso - come si dice dalle mie parti - di prenderlo alto il parete. Credo proprio che partirò da Wu Ming (un giorno o l'altro la pagherò per questo).
Bene buona lettera, premunitevi di cannucce.

«L'uso liofilizzato che - come si chiama? - il rasputin, ha fatto della letteratura è un uso criminoso!» 
                                            Ciascheduno 
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